Machine Learning e giornalismo

Ciao a tutti!

Come spero ricorderete, in uno dei miei articoli avevo parlato di Machine Learning, delle sue applicazioni e delle sue caratteristiche. Se vi siete persi l’articolo non preoccupatevi, potete tranquillamente leggerlo cliccando su questo link. Se l’argomento vi era piaciuto vi vorrei consigliare la lettura di questo post in cui analizzo come l’apprendimento automatico e i suoi algoritmi possano essere utili al lavoro giornalistico.

Infatti il Machine Learning può essere utile per il controllo dei fatti e facilitare il compito di archiviazione ai giornalisti. Ma non solo, come riporta il Sole 24 Ore, ci sono un paio di esempi interessanti in cui questi algoritmi possono trovare applicazione in questo campo.

 

 

Il caso del Los Angeles Times

Il primo caso riportato si è sviluppato a Los Angeles, il Los Angeles Times, infatti, tramite algoritmi di Machine Learning si è accorto che la polizia locale ha classificato erroneamente ben 14000 aggressioni come reati minori tra il 2005 e il 2012, abbassando il tasso di criminalità della città. I membri della testata giornalistica, infatti, hanno impiegato una procedura che analizza le parole chiave con cui i reati vengono classificati, suddividendoli in gravi o minori. Tale algoritmo è stato applicato su un campione casuale di 2400 reati minori tra, come detto prima, il 2005 e il 2012. Questa ricerca ha prodotto risultati piuttosto allarmanti. Infatti è stato visto come circa il 7% dei reati era, in realtà, più violento e il numero di aggressioni gravi erano ben il 16% in più rispetto a quanto classificato dal distretto di polizia di Los Angeles.

Il caso del New York Times

Un altro esempio è stato presentato dal New York Times e si tratta di un’applicazione per il riconoscimento facciale dei membri del Congresso Americano. L’applicazione, programmata da Gautam Hathi e Sherman Hewitt (membri del Times), aiuta i giornalisti a riconoscere i membri del Congresso durante le riunioni per poter fare interviste più precise e accurate.

Questi esempi ci mostrano come il Machine Learning stia prendendo piede anche in questo campo, soprattutto nella parte più “analitica” e di ricerca che l’ambito giornalistico necessariamente ha. Questo perché tali algoritmi permettono la classificazione di dati in modo più semplice e puntuale e permettono di compiere ricerche decisamente più efficienti.

Come sempre, se l’articolo vi è piaciuto, commentate e fateci sapere cosa ne pensate.

A presto!

Gabriele

 

Fonti:

  • http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2018-03-23/il-machine-learning-serve-giornalismo–152252.shtml?uuid=AEWcRdME
  • https://medium.com/global-editors-network/three-examples-of-machine-learning-in-the-newsroom-1b47d1f7515a